MONDO Alcuni anni fa, i Musei del Mondo (rappresentati da ICOM) hanno iniziato a chiedersi cosa fosse e significasse oggi, per la cultura contemporanea, un museo. Finalmente, dopo un lungo processo di confronto e dibattito (in certi momenti per niente sereno), il 24 agosto 2022 è stata condivisa e approvata la nuova definizione.

ITALIA I principali vocabolari (come ad esempio il Treccani) spiegano che il color carne è “un colore rosa pallido, simile a quello della carne umana”. Su questa folle ma anche comune espressione, hanno di recente lavorato due professioniste della comunicazione, co-fondatrici di Bold Stories. La loro riflessione e ricerca è diventata un progetto di advocacy per “cambiare colore al color carne, da rosa a tutti i colori dell’umanità”. Ci è venuta allora in mente una poesia, À mon frère blanc di Léopold Sédar Senghor, che dimostra l’assurdità di un’altra espressione “toubab”: persona o popolazione di colore. Con le parole pensiamo, comunichiamo, creiamo cultura, facciamo politica, costruiamo società. Ne dobbiamo avere estrema cura. Evviva quindi chi si interroga, evviva il pensiero critico che ci libera dai preconcetti, che ci aiuta a decostruire la “norma”.

MONDO Il mondo non è il luogo spaventoso raccontato dai mass media. Per dimostrarlo, alcunə professionistə della comunicazione e dell’informazione, nel settore della creatività o del giornalismo, hanno deciso di prendere una posizione radicale: pubblicare e condividere solo buone notizie! Insieme a Mauro Gatti, fondatore di The Happy Broadcast, riflettiamo sulle ragioni: dal potere ispiratore del buon esempio alla salute mentale. Prima però diamo uno sguardo ad altri progetti editoriali “positivi e costruttivi” come le rubriche The Upside di The Guardian e Fixes di The New York Times, la pioniera rivista Positive News e la più recente Reasons to be Cheerful fondata dall’artista e musicista David Byrne. [Ne conosci altri? Commenta il post!]

MONDO Qui alcuni strumenti raccolti in questi giorni di #JusticeForGeorgeFloyd e #BlackLivesMatter, immaginando una mini biblioteca digitale per l’antirazzismo – una pagina in divenire, da aggiornare anche con vostre segnalazioni e che, dato il tema globale, elenca risorse soprattutto ma non solo in lingua inglese; una pagina fatta di link ad informazioni, saggi, storie, libri, podcast, video che aiutano a vedere il mondo dall’altro punto di vista.

ITALY says to the World “everything will be all right” and on this page of our web guidezine we’ll keep collecting for you some positive postcards, moments of music and magic, life and beauty, shared from many balconies and windows of the Italian cities during the Coronavirus pandemic, while the whole country is in lockdown. #SeeCity & Love, CCTeam • #OneWorld #AndràTuttoBene

SEETIES Adesso ci lasciamo ispirare dal regalo di compleanno ricevuto da Barcelona, città in cui CCT – 10 anni fa – ha iniziato il suo viaggio. Una mappa del mondo (in sughero) su cui segnare i propri passi, quelli già fatti ma soprattutto quelli ancora da compiere. Dice “LET’S TRAVEL THE WORLD” ed oggi che è il nostro compleanno sembra il giorno perfetto per iniziare a sognare e pianificare nuove esplorazioni, alla ricerca di tante altre storie da condividere… Il giorno perfetto per ricominciare da qui. #SeeCity #OneWorld – Love, CCTeam

MONDO ‘Mindless Crowd’ è un collage di filmati drone combinato con una voce fuori campo degli anni ’60. Il cortometraggio esamina i diversi modelli e le varie formazioni che la civiltà umana ha modellato sulla superficie del pianeta terra. Pertanto utilizza solo una singola prospettiva, la vista dall’alto. Un film di 4 minuti del regista tedesco (di Norimberga), Jacco Kliesch. Sii curioso e guardalo!

PALERMO “Perché lei? Perché darle uno spazio? Si pensava che cercassi uno spazio per mettere in mostra le mie foto ma qui non ne vedrete neanche una. L’ambizione è molto più alta. Io voglio veder crescere gli altri, voglio scoprire talenti e coltivarli. E quindi quello che vedrete non saranno le mie foto ma, vicino la porta del mio studio, un neon rosso realizzato da Riccardo Gueci: picchì idda?”