PALERMO “Why her? Why give her a space? Some people thought I was looking for a space to show my photos but here you won’t see my works. The ambition is much higher. I want to see others grow, I want to discover talents and cultivate them. And so what you will see won’t be my photos but, near the door of my studio, a red neon made by Riccardo Gueci: picchì idda?”

PRATO Ci piace tantissimo questa frase di Jane Jacobs: “Old ideas can sometimes use new buildings. New ideas must use old buildings.” – tradotta in Italiano: “Le vecchie idee possono talvolta utilizzare nuovi edifici. Le nuove idee devono utilizzare vecchi edifici.” – e ci è tornata in mente lo scorso weekend, a Prato, dove abbiamo scoperto che esiste un gruppo di attiviste (ci piace chiamarle così e ci piace pure che siano quattro giovani donne) che utilizza le vecchie fabbriche della città, in particolare quelle in stato di abbandono, per coinvolgere la comunità in un dialogo e confronto tra storia e presente, attraverso linguaggi contemporanei e universali (come l’arte) che possono attrarre un pubblico anche da lontano, e immaginare per questi luoghi, oggi in disuso, una nuova vita, un futuro. #CCTravellers for TAI 2017

BRIGHTON Mille sfumature di azzurro, case dalle tinte pastello e profumo di mare, è un sogno diventato città. Oltre all’odore di salsedine, c’è profumo di libertà e allegria, di accoglienza e accettazione di ogni persona, dalla più stravagante alla più convenzionale. In questo supera persino Londra, che è un po’ il luogo-simbolo in cui si è liberi di dar forma a se stessi, perché all’indifferenza di una grande metropoli aggiunge un po’ di cuore tipico dei luoghi di mare: non solo lascia che tu ti esprima ma ti accoglie con un sorriso.