ll valore della spiaggia (e del surf) nella cultura australiana

Dario Nardini
Tramonto. Surfisti in azione a Snapper Rocks (e lo skyline di Surfers Paradise sullo sfondo) - Gold Coast, Queensland, Australia. Foto: Dario Nardini
Tramonto. Surfisti in azione a Snapper Rocks (e lo skyline di Surfers Paradise sullo sfondo) – Gold Coast, Queensland, Australia. Foto: Dario Nardini

AUSTRALIA Le immagini della riapertura delle spiagge di Sydney dopo il blocco per il coronavirus ci danno un’idea del valore della spiaggia (e del surf) nella cultura australiana. Ne avevo parlato in un articolo scientifico su un bellissimo monografico di Im@go curato da Luca Bifulco e Mario Tirino sull’eroe sportivo [che trovate qui], e pure in un paio di pezzi più divulgativi su CCT-SeeCity. Li rileggo, e sento quasi l’odore dell’oceano. E mi manca. E non posso fare a meno di sentire nostalgia per quel mondo alla rovescia in cui, stranito, ho vissuto per un po’. 


Per chi avesse interesse ad approfondire o anche solo voglia di sognare un po’ l’oceano, ecco quei due articoli:

Lavori – Work ahead. Un’antropologia del surf sulla Gold Coast australiana

Southerly. Vento da sud

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