CCTeam presents Valeria G. | Una gatta in cucina
Ecco un classico della cucina Giapponese preparato dalla bravissima Valeria G. che vi abbiamo presentato qualche settimana fa e che delizierà alcune domeniche dei CCTzens & Friends con ricette da leccarsi i baffi. A voi la Sunday Recipe #2 di Valeria G.: “Furikake Onigiri al Tonno e Wasabi“.
Le origini: Possiamo tranquillamente dire che l’onigiri – conosciuto anche con il nome di Omusubi – è uno dei simboli della cucina nipponica e si pensa che la loro l’origine sia antecedente al XI secolo. Inoltre, alcuni documenti, risalenti al XVII secolo, testimoniano che molti samurai conservavano delle polpette di riso nelle foglie di bambù come spuntino per il pranzo durante la guerra. L’onigiri è composto da una polpetta di riso bianco – perlopiu di forma triangolare – farcita con le cose più disparate: salmone, tonno, gamberetti, umeboshi e altri condimenti e con una striscia di alga nori per poter essere afferrato comodamente – da qui il nome esplicativo. Il furikake è un condimento giapponese composto essenzialmente da alghe essiccate, semi di sesamo e granaglie varie (il mio ed esempio ha miglio giapponese soffiato, amaranto, azuki) sale e zucchero. In Italia non è così facile reperirlo se non nei negozi specializzati che vendono specialità orientali o cercando nei negozi online. Ho aperto il mio sacchettino con il bento, versato sopra ogni onigiri un po’ di salsa di soia e dato in primo morso chiudendo gli occhi. E con la mente ero in Giappone…
Ingredienti:
200 gr di riso da sushi
250 gr di acqua
Sale
2 cucchiai di furikake
Ripieno:
Tonno naturale in scatola
Wasabi in pasta
Semi di sesamo nero
Come si prepara:
Il riso: Io ho usato la mia amata cuociriso (che si chiama Kiki, per la cronaca), ma vi lascio il procedimento per la cottura del riso alla giapponese (fa sempre comodo, credetemi!). Prima di tutto lavate con le mani il riso con acqua fredda, fino a che l’acqua diventi quasi trasparente. Lasciate scolare in un colino per mezz’ora. In una pentola, mettete riso e acqua (per 100 grammi di riso versate 150 cl di acqua). Mettete il coperchio, accendete a fuoco alto fino a che non sentite che raggiunge il bollore (mi raccomando di non aprire mai!), a questo punto abbassate la fiamma al minimo e cuocete per circa 12 minuti. Spegnete e lasciate riposare, sempre senza alzare il coperchio per 10 minuti, sgranate il riso delicatamente con una spatola (meglio se di legno). Dividete il riso in porzioni uguali, conditelo con il Furikake (o con il sesamo, alghe…). Bagnatevi leggermente le mani (tenete a portata di mano una ciotolina con dell’acqua) prendete un pizzico di sale e sfregatevi le mani. Prendere con un cucchiaio bagnato il riso tiepido e con le mani formate una pallina, con il pollice ricavate lo spazio per il ripieno scelto. Farcite e richiudete con il riso.
Il ripieno: Io ho mescolato il tonno con un po’ di wasabi (secondo i Vostri gusti e la piccantezza del wasabi) e una manciata di semi di sesamo nero. Per dare la forma triangolare seguite questo tutorial, perché le immagini sono molto più esplicative ed immediate ed io mi perderei in mille parole per spiegarvi una cosa fondamentalmente semplice. Una volta creato il vostro triangolino di riso, prendetela striscia di alga nori, fatela aderire al riso, e avvolgete la parte inferiore.Io ho ulteriormente cosparso gli onigiri con il furikake.
Da consumarsi preferibilmente… Gli Onigiri si mangiano caldi. Ma sono ottimi anche da freddi, per uno spuntino fuori casa, preferibilmente dentro un bentō (vassoio contenitore con coperchio di varie forme e materiali). Li potete congelare, ricoprendoli con la pellicola per alimenti e poi riscaldarli brevemente nel forno a microonde. Potete anche grigliarli su una padella ben calda con un po’ d’olio e spennellati di salsa di soia al momento di servirli: in questo caso prendono il nome di Yaki (che appunto vuol dire “alla griglia”) Onigiri.
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