NAPOLI Il pianista Paco Stillo, munito di arte ma non di parte, riesce ad assicurarsi un posto nella Polizia grazie alla raccomandazione del questore Vitali. Relegato in ufficio perché inabile sul campo, trascorre le sue giornate fra la svogliatezza per il lavoro non gradito e l’avversità per una città sorda a qualsiasi richiamo di legalità.
La svolta arriva quando viene notato dal commissario Cammarota che lo inserisce nell’operazione anticrimine per arrestare il boss Ciro Serracane: questo vuole infatti sfruttare le doti di pianista di Paco al fine di farlo ingaggiare come tastierista nella band del cantante neomelodico Lollo Love che allieterà il matrimonio di Antonietta Scornaienco, figlia di un caro amico di Serracane che sarà presente al lieto evento.
Paco veste così i panni del tastierista Pino Dinamite e gli viene affidato il compito di identificare il boss dei boss soprannominato “O’fantasma” poiché il suo volto è sconosciuto alla polizia; la mancanza di un dito della mano destra è l’unico indizio a sua disposizione per portare a termine la missione.
L’opera in questione dei Manetti Bros. è una piacevole commedia con i toni del poliziesco anni ’70, genere molto caro ai fratelli registi che, attraverso un sapiente mix, raccontano una città caratterizzata da un fascino contraddittorio: la sua indiscutibile bellezza rappresentata anche dalle abitudini e dalle tradizioni cittadine da un lato, la fatica ad uscire dall’illegalità dall’altro.
A tutti questi ingredienti i registi aggiungono l’esplorazione nella musica neomelodica, carattere imprescindibile quando si nomina la Napoli odierna: nonostante la possibile difficoltà a gestire così tanto materiale, i Manetti Bros. riescono a districarsi in maniera leggera fra i temi proposti regalando agli spettatori una brillante commedia, un omaggio a una delle città più belle d’Italia senza però esimerla da una critica intelligente e costruttiva.
A conclusione di questo divertente viaggio, i registi inseriscono un videoclip molto più esplicativo di qualsiasi trailer, in cui il protagonista Alessandro Roja e Giampaolo Morelli (che nel film interpreta Lollo Love) cantano “Song’ e Napule”.