TOSCANA Visitare La Giunca non significa solo vedere sculture; si tratta di immergersi in un’esperienza olistica in cui arte e natura si intrecciano. Che tu sia una persona intenditrice d’arte, amante della natura oppure solo in cerca di tranquillità e ispirazione, il Parco delle sculture La Giunca offre una via di fuga che non si trova da nessun’altra parte.

MONDO Alcuni anni fa, i Musei del Mondo (rappresentati da ICOM) hanno iniziato a chiedersi cosa fosse e significasse oggi, per la cultura contemporanea, un museo. Finalmente, dopo un lungo processo di confronto e dibattito (in certi momenti per niente sereno), il 24 agosto 2022 è stata condivisa e approvata la nuova definizione.

ITALIA Finalmente in partenza, per la prima volta, come NATworker! Se anche tu come me lavori da casa e per un po’ vuoi cambiare aria, sul sito di NATworking puoi cercare la tua scrivania immersa nel verde e magari, durante le pause o i giorni liberi, scegliere alcune esperienze (visite ai musei locali, passeggiate montane o tuffi al mare, etc…) per esplorare, vivere e conoscere il territorio e la comunità che ti ospitano in modo da sentirti presto unə abitante temporaneə (e non solo unə nomade digitale). #SeeCity #AbitantiTemporanei #NATworking

ITALIA I principali vocabolari (come ad esempio il Treccani) spiegano che il color carne è “un colore rosa pallido, simile a quello della carne umana”. Su questa folle ma anche comune espressione, hanno di recente lavorato due professioniste della comunicazione, co-fondatrici di Bold Stories. La loro riflessione e ricerca è diventata un progetto di advocacy per “cambiare colore al color carne, da rosa a tutti i colori dell’umanità”. Ci è venuta allora in mente una poesia, À mon frère blanc di Léopold Sédar Senghor, che dimostra l’assurdità di un’altra espressione “toubab”: persona o popolazione di colore. Con le parole pensiamo, comunichiamo, creiamo cultura, facciamo politica, costruiamo società. Ne dobbiamo avere estrema cura. Evviva quindi chi si interroga, evviva il pensiero critico che ci libera dai preconcetti, che ci aiuta a decostruire la “norma”.

ITALIA Il Touring Club ha dedicato agli Appennini il nuovo volume per i soci 2022. Colibrì, la Newsletter collaborativa della comunità U-Rise (ovvero del Master in Rigenerazione Urbana e Innovazione Sociale dell’Università IUAV di Venezia), ha aperto l’anno con un numero monografico dedicato a progetti e percorsi artistico-culturali attivati in aree interne, montane, marginali a diverse latitudini del nostro paese, e l’Appennino ne è protagonista. Intanto sempre più utenti su Instagram condividono foto e video dalle terre alte più o meno innevate: l’hashtag #Appennino conta – ad oggi – oltre 342 mila post pubblicati (#Appennini invece, oltre 87 mila). Noi di CCT invece, lo scorso anno, a inizio 2021, abbiamo avviato il progetto Appennino senza confini in collaborazione con il corso PROGESA dell’Università di Bologna. E da qualche mese, aggiorniamo l’Archivio Appennino dove, grazie anche alle vostre segnalazioni, raccogliamo progetti che valorizzano le terre alte d’Italia. E sono davvero tanti, da Nord a Sud se ne contano sempre di più! Segno di un cambiamento culturale e sociale positivamente in atto nel nostro Paese, un cambiamento fondamentale per il benessere presente e futuro del nostro territorio, un cambiamento che proviene dal basso e che la politica dovrebbe con urgenza sostenere, accompagnare, facilitare. Di questa necessità ne parla in modo chiaro e appassionante un libro curato da Riabitare l’Italia e intitolato “Metromontagna. Un progetto per riabilitare l’Italia” (Donzelli Editore, 2021). Scopri di più in questo nostro articolo.

ITALIA Undici racconti di viaggi, incontri, scoperte su altrettante linee ferroviarie: a nord, sulla “ferrovia delle meraviglie” Cuneo-Ventimiglia e la Vigezzina-Centovalli da Domodossola a Locarno; nel centro, sulla Porrettana Bologna-Pistoia, la ferrovia della Garfagnana da Lucca ad Aulla, nella Bassa reggiana con la Parma-Suzzara, e ancora sulla Viterbo-Attigliano-Orte e la Avezzano-Roccasecca; poi a sud, con la Jonica e la Bari-Matera, e sulle isole, nel mondo di lava con la Circumetnea e nel cuore della Sardegna con la Macomer-Nuoro. In “Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane”, lo scrittore Fabio Bertino ci racconta la sua esperienza di viaggiatore su rotaie, mostrando come sia possibile e bellissimo praticare un turismo più lento e sostenibile grazie alle ferrovie secondarie italiane. In questo libro, pubblicato nel 2021, l’autore ci racconta un modo di esplorare e vivere il nostro territorio fatto di tanti piccoli paesi e paesaggi sempre diversi, e il privilegio di poterli ammirare dal finestrino di un treno.

ITALIA Questo spazio, per adesso una semplice pagina web, raccoglie luoghi e persone che valorizzano Cultura – Creatività – Territorio dell’Appennino italiano. Vogliamo qui condividere buone pratiche, da piccoli esperimenti a realtà consolidate, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di quella “rete competente e multidisciplinare per la valorizzazione della spina dorsale d’Italia” di cui parlano Marco, Erika e Filippo, il gruppo di studentə dell’Università di Bologna (corso PROGESA) con il quale, a inizio anno 2021, abbiamo avviato il progetto Appennino senza confini. Questo archivio digitale, aperto e dinamico, sarà continuamente aggiornato, soprattutto grazie alle vostre segnalazioni! Ti invitiamo dunque a segnalarci in qualsiasi momento il tuo progetto e/o i progetti che conosci e ritieni interessanti per l’Appennino inviando una mail a hello@cct-seecity.com con oggetto “Archivio Appennino”. Grazie per la tua partecipazione! CCTeam

ITALIA “Siamo un gruppo di studentə dell’Università di Bologna e vogliamo creare una rete competente e multidisciplinare per la valorizzazione della spina dorsale d’Italia. Quest’anno 2021, abbiamo progettato un primo percorso formativo con una serie di seminari online, laboratori e infine un cammino; inoltre, insieme a CCT-SeeCity, promuoviamo una raccolta di storie per la narrazione collettiva del territorio e abbiamo ideato uno spazio di incontri (non solo) letterari per il Borgo Museo Festival. Ti va di unirti e partecipare!?” – Marco, Erika, Filippo. #AppenninoSenzaConfini

ASCOLI PICENO “Quella casetta è un filo, attraverso il quale la memoria e la prospettiva si uniscono. Da oltre 70 anni. E le sue mura, consumate dalle intemperie, parlano rivolgendosi alla Sibilla, profilo dove leggende e segreti camminano lungo sentieri battuti da viandanti e soprattutto da una fanciulla, che porta dentro una storia di resistenza e resilienza.” Così inizia la storia di Andrea Braconi, un racconto anche fotografico su Montemonaco (Ascoli Piceno, Marche). Partecipa anche tu a questa narrazione collettiva su territorio e cultura della spina dorsale d’Italia! #AppenninoSenzaConfini