MONDO Il mondo non è il luogo spaventoso raccontato dai mass media. Per dimostrarlo, alcunə professionistə della comunicazione e dell’informazione, nel settore della creatività o del giornalismo, hanno deciso di prendere una posizione radicale: pubblicare e condividere solo buone notizie! Insieme a Mauro Gatti, fondatore di The Happy Broadcast, riflettiamo sulle ragioni: dal potere ispiratore del buon esempio alla salute mentale. Prima però diamo uno sguardo ad altri progetti editoriali “positivi e costruttivi” come le rubriche The Upside di The Guardian e Fixes di The New York Times, la pioniera rivista Positive News e la più recente Reasons to be Cheerful fondata dall’artista e musicista David Byrne. [Ne conosci altri? Commenta il post!]

PARIS senza la sua Tour Eiffel. Impossibile persino da immaginare, oggi. Ma se alcuni intellettuali francesi avessero vinto la loro battaglia, la Dama di Ferro (Dame de Fer) sarebbe sopravvissuta forse solo vent’anni o forse meno. I francesi inizialmente la odiarono. Se non tutti, di certo un importante gruppo di artisti, pensatori e creativi di alto profilo che firmarono una petizione per protestare contro la torre durante la sua costruzione. Espressero tutto il loro odio nei confronti di questo monumento “inutile” e “mostruoso” con una lettera d’amore alla loro Città delle Luci (Ville Lumière) e della finezza, pubblicata nel giorno di San Valentino del 1887.

MILANO Nel 1896, il compositore italiano Giuseppe Verdi fondò la Casa di Riposo per Musicisti: una casa per ospitare musicisti e cantanti d’opera meno fortunati di lui, persone che avevano vissuto per la Musica e che poi si erano ritrovate senza quattrini nei loro anni del tramonto. Il fotografo svizzero Eric Bachmann ed il giornalista tedesco Christian Kämmerling ci portano dentro questo luogo.