Beatrice Verga
Il bar Jamaica (Milano, 1953-1954) di Ugo Mulas
Il “mito” bohemien di Brera ha qui la sua culla, al numero 32 della via che ospita l’Accademia e la Pinacoteca. Inaugurato nel giugno 1921, il locale ha visto sedersi ai tavoli artisti e personalità politiche di spicco. Leggenda vuole il nome frutto della fantasia del musicologo Luigi Confalonieri, che, appassionato di atmosfere tropicali, desiderava evocare un contrasto con il tipico grigiore milanese.
È del 1948 l’inizio dell’afflusso degli artisti, attirati dalla mostra “Premio post Guernica” organizzata da Elio Mainini, figlio di “mamma” Lina, primissima proprietaria. Roberto Crippa, Cesare Peverelli, Piero Manzoni, Fontana, Bianciardi, Quasimodo e Ungaretti: solo alcuni dei nomi di coloro che hanno fatto la storia di questo bar.
Primi giorni del 2011. Il Jamaica tra pochi mesi compie 90 anni, e le vie una volta brulicanti di gioventù pronta ad assaltare il futuro sono una tavola di silenzio; a fendere la nebbia solamente il rosso sgargiante del cappello di una cartomante.
Jamaica Bar
via Brera 32
tel. 02 876723
www.jamaicabar.it