Quando l’amore nasce sul vagone del metrò

Elena M. Wagner

Galeotta fu la metropolitana di Milano. Ecco, forse un giorno qualcuno dirà proprio così. Perché oggi esiste un modo per conoscere la persona che quando è salita sul tuo stesso vagone ti ha semplicemente incantato. Un modo per svelare a colei che ogni mattina prende la metro alla tua stessa fermata, che la osservi e ammiri durante tutto il viaggio, troppo breve per trovare una scusa e parlarle. Si chiama underlove.net ed è il sito internet dove la persona “incantata” può lasciare scritto un messaggio riferendosi al fuggente incontro. Si precisa il luogo più o meno “sotterraneo”, si indica giorno ed ora, e poi si racconta qualsiasi particolare che possa sollecitare l’altra persona a rispondere.

Ecco qualche esempio tratto dalla bacheca virtuale dedicata ai pendolari milanesi: “Oggi alle 8.30 siamo saliti insieme a Centrale sulla carrozza di testa, ci siamo scambiati qualche occhiata, poi sei scesa a Loreto. Io avevo le cuffie e facevo finta di leggere il giornale, tu avevi una giacca rossa e i capelli neri, lunghi fino alle spalle. Spero di rivederti lunedì”. Oppure: “Avevi un cappotto chiaro e una borsa da palestra, mi hai guardata per un po’ e prima che scendessi a Lambrate, è suonato il mio cellulare e tu mi hai sorriso”; “Ti vedo quasi tutte le mattine scendere in Duomo. Probabilmente sei una studentessa, in genere ti dirigi verso la Statale. Hai i capelli biondi e uno sguardo che mi fa tremare il cuore”. Ma tra i dolci messaggi, non compaiono solo timide frasi; c’è anche chi già dichiara folle amore: “Volevo dire alla ragazza che vedo spesso passare davanti alla fermata Maciachini, che mi sono innamorato di lei e che vorrei tanto conoscerla e portarla in capo al mondo”. Scritto e pubblicato il messaggio, resta solo una cosa da fare: attendere con un po’ di fiducia nel fato. Li leggeranno mai i destinatari? Il dubbio c’è ma c’è soprattutto la speranza di poter conoscere chi ha reso stranamente piacevole quel solito tragitto da casa a lavoro o all’università. Basta uno sguardo o un piccolo gesto per creare sogni e illusioni ma da oggi, anche reali fatalità. Underlove dedica una sezione ad ogni linea metropolitana, permettendo così una ricerca ben mirata. Il sito offre uno spazio a tutte le città dotate del mezzo, in Italia come nel resto del mondo (dall’Argentina al Giappone).

L’idea però non è originale. Il primo sito nato per far mettere in contatto persone sconosciute, incontratesi in metropolitana, è paribulle.com, rivolto esclusivamente alla romantica Parigi. Ma anche l’austera Berlino si è data da fare. In questo caso è stata persino l’azienda dei trasporti pubblici a promuovere l’iniziativa: la Bvg, infatti, invita i suoi cuori passeggeri a lasciare i messaggi nell’area apposita, che ospita all’interno del proprio sito ufficiale, chiamata Augenblicke (letteralmente “attimi”). Un invito “sociale” all’amore, un aiuto a non perdere alcuna occasione. Come sempre, però, New York ha anticipato tutti e l’idea che nel 2002 coinvolse la sua metropolitana, si distingue ancora per il maggior pragmatismo: ormai da anni, il primo vagone di ogni metro è riservato a tutti i viaggiatori single. Per il momento noi ci accontentiamo del sito. In Italia, il fenomeno è alle prime mosse e attualmente è quasi da circoscrivere al capoluogo lombardo. Chissà se avrà abbastanza successo e se riuscirà a coinvolgere non solo i più giovani. Intanto Milano sta sperimentando l’intrigante novità. Quindi attenzione, Cupido ha le ali ma viaggia anche in metrò.

NEW YORK, 4 Novembre 2007 – Patrick Moberg si innamorò a prima vista quando notò Camille Hayton mentre stava prendendo il treno da Manhattan a Brooklyn. Il treno si fermò e lui la perse. Creò allora il sito web NYGirlOfMyDreams.com per trovarla. Fece un ritratto di lei accanto al suo. Poi aggiunse i dettagli del fugace incontro, il suo numero di cellulare, l’email e un appello rivolto a chiunque potesse aiutarlo nella ricerca. E infine Patrick trovò la sua Camille… davvero!

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