MONDO Il mondo non è il luogo spaventoso raccontato dai mass media. Per dimostrarlo, alcunə professionistə della comunicazione e dell’informazione, nel settore della creatività o del giornalismo, hanno deciso di prendere una posizione radicale: pubblicare e condividere solo buone notizie! Insieme a Mauro Gatti, fondatore di The Happy Broadcast, riflettiamo sulle ragioni: dal potere ispiratore del buon esempio alla salute mentale. Prima però diamo uno sguardo ad altri progetti editoriali “positivi e costruttivi” come le rubriche The Upside di The Guardian e Fixes di The New York Times, la pioniera rivista Positive News e la più recente Reasons to be Cheerful fondata dall’artista e musicista David Byrne. [Ne conosci altri? Commenta il post!]

E come tantissime altre persone, tutte quelle che credono che la felicità sia un diritto universale, il fine naturale e ultimo della specie umana. “Non so se vivrò abbastanza per poter verificare che l’umanità è riuscita ad arrivare alla pratica quotidiana, normale di questo diritto alla felicità, ma so e sono convinto che lo sforzo di tanti, anche il mio piccolo sforzo per spiegare, per definire, per individuare tutto quel che si frappone tra noi e il diritto supremo alla felicità, sia oggi il lavoro politico più importante che si può fare.” – Luis Sepúlveda