Fuoridistory #2: E’ ora di dire pasta!

Chris Sélavy | FjPsychoProject

Cambia canale… cambia canale cambia canale diceva il gondoliere veneziano al suo concorrente durante un gioco a remi. Che poi non è che fosse veneziano, è che pensava che non passando la palla, la squadra giocasse meglio. Ma la squadra non accetta, forse il goniometro accetta in quanto tagliente, magari la Riga famosa città Lèttone… ecco sì la riga sì, lei accetterebbe. Il concorrente in quanto tale era elettrizzato, anche se l’enel è sulle sue tracce cause bollette non pagate. Grande Fratello = fratello maggiore, Maggiore è un lago… mio fratello è un lago, un lago che di mestiere fa il contadino stalla munito… un lago freddo e pungente…  il famoso Lago nel Pagliaio. Lago, che di cognome faceva Elkann, ha anche un amico strano di nome Fra Martino Campanaro, ma non quello famoso. Questo non suona le campane. Lo chiamano così perché è suonato, nella mente ma anche nel corpo. Spesso gli amici non proprio amici glile suonano di santa ragione, giusto per rimanere in tema ecclesiastico, riducendolo gonfio come una zampogna, giusto per rimanere in tema musicale. E’ fidanzato con una vecchia ca(ra)mpana, più vecchia di lui di circa dieci anni. Dicono che gallina vecchia fa buon brodo, ma quella in questione è già tanto che fa Coccodé. Lui non è preoccupato per la differenza d’età. E’ convinto che prima o poi la raggiungerà, in modo da essere coetanei. Fino ad allora si limiterà ad inseguirla e a seguirla seguendo la scia lasciata dall’ascia asciutta. Asciutta come la pasta, ma ora pasta parlarne male. Per spezzare una lancia in suo favore, dovremmo essere indiani, ma dato che non lo siamo non lo faremo. Ci limiteremo a dire fare baciare lettera e testamento. Un bel giorno o forse brutto il nostro eroe e la sua eroina, non ve lo abbiamo detto ma da qualche tempo era diventato tossico dipendente, andavano a spasso per la città ridendo dietro a Pippo che, a proposito, non lo sa che quando passa ride tutta la città. Arrivarono davanti ad un immensa chiesa e affamati iniziarono a cucinare un primo: spaghetti aglio, olio e peperoncino. Uscì un cardinale, ora non ricordo se Nord, Sud, Est o Ovest  e chiese ai due cucinanti per caso se poteva favorire alla mensa. La scena da fuori era curiosa, vedere un uomo che cucina per un cardinale, e gli invidiosi passanti, guardandoli, pensavano: beati gli invitati alla mensa del signore… anche senza piatto, sarebbe lo stesso. Il cardinale, stupito dalla bontà dell’insieme, decise di dare una milionaria ricompensa a mio cugino, in cambio della ricetta. Capitava infatti che i quattro cardinali (appunto Nord, est, ovest e sud) proprio quella sera avevano a cena gli altri sedici… insomma tutta la rosa dei venti riunita. Mio cugino accettò e da quel giorno quella ricetta divenne quella ufficiale. Così nacque la famosa PASTA DEL VATICANO… che costa da Dio ma fa un bene della Madonna…

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