ITALY says to the World “everything will be all right” and on this page of our web guidezine we’ll keep collecting for you some positive postcards, moments of music and magic, life and beauty, shared from many balconies and windows of the Italian cities during the Coronavirus pandemic, while the whole country is in lockdown. #SeeCity & Love, CCTeam • #OneWorld #AndràTuttoBene

NEW YORK La Statua della Libertà. Times Square. L’Empire State Building. Il Ponte di Brooklyn. I taxi gialli. Oggi tutti fotografano i “classici” e condividono con tutto il mondo le loro foto sui social media. Quindi, cosa accade quando tutti i giorni, per tutto il giorno e da più angolazioni, questi luoghi simbolo vengono fotografati da tutti? Se mettessimo insieme quelle immagini, foto e video, potremmo vedere l’intera storia di un luogo. “Typologies of New York City” è un video di 57 secondi realizzato proprio in questo modo, utilizzando 1.272 foto della città trovate su Instagram, selezionate e combinate in un’animazione coerente dal creativo Sam Morrison (@SamTheCobra sui social media).

SEETIES Adesso ci lasciamo ispirare dal regalo di compleanno ricevuto da Barcelona, città in cui CCT – 10 anni fa – ha iniziato il suo viaggio. Una mappa del mondo (in sughero) su cui segnare i propri passi, quelli già fatti ma soprattutto quelli ancora da compiere. Dice “LET’S TRAVEL THE WORLD” ed oggi che è il nostro compleanno sembra il giorno perfetto per iniziare a sognare e pianificare nuove esplorazioni, alla ricerca di tante altre storie da condividere… Il giorno perfetto per ricominciare da qui. #SeeCity #OneWorld – Love, CCTeam

SEETIES Nel 2010, Erich Fisher ha utilizzato open data per creare queste mappe. Le destinazioni turistiche, città e luoghi, cambiano ogni anno e sarebbe interessante confrontare questa ricerca visiva con una versione aggiornata. Sarebbe anche interessante utilizzare questi dati e la loro visualizzazione per aiutare il turismo di massa a diffondersi nei territori con la missione da una parte di rendere le città troppo turistiche più vivibili per i cittadini e dall’altro lato di promuovere luoghi come periferie, quartieri dimenticati o villaggi che soffrono di spopolamento. “Tourists VS Locals” sta diventando una questione sempre più importante in tutto il mondo e dovremmo imparare ad usare la creatività anche per cercare di creare possibili soluzioni a questa contemporanea tensione urbana che qualcuno chiama sovraffollamenteo turistico o turismofobia. In questo articolo puoi sfogliare la galleria e scoprire di più sul progetto “The Geotaggers’ World Atlas Maps – Locals & Tourists” del data artist Eric Fisher.