PUGLIA, ITALIA | A Tu Per Tour è il racconto della Puglia che noi di CCT – come vi abbiamo più volte dimostrato, ad esempio nel nostro reportage sul “Salento Lento” – più amiamo scoprire e vivere; è la storia dei suoi piccoli preziosi centri e delle realtà fuori dai percorsi di massa, di quei luoghi meno turistici e più autentici. Ecco perché abbiamo immediatamente accettato l’invito a collaborare come media partner del progetto! Ed ecco qui che finalmente ve lo presentiamo… intervistando le due menti creative che hanno dato vita all’idea: Eleonora Tricarico (che già conosciamo in quanto CCTraveller!) e Francesca Borgia, due giovani donne e professioniste che hanno a cuore il presente e futuro della loro terra.

ITALY says to the World “everything will be all right” and on this page of our web guidezine we’ll keep collecting for you some positive postcards, moments of music and magic, life and beauty, shared from many balconies and windows of the Italian cities during the Coronavirus pandemic, while the whole country is in lockdown. #SeeCity & Love, CCTeam • #OneWorld #AndràTuttoBene

NEW YORK La Statua della Libertà. Times Square. L’Empire State Building. Il Ponte di Brooklyn. I taxi gialli. Oggi tutti fotografano i “classici” e condividono con tutto il mondo le loro foto sui social media. Quindi, cosa accade quando tutti i giorni, per tutto il giorno e da più angolazioni, questi luoghi simbolo vengono fotografati da tutti? Se mettessimo insieme quelle immagini, foto e video, potremmo vedere l’intera storia di un luogo. “Typologies of New York City” è un video di 57 secondi realizzato proprio in questo modo, utilizzando 1.272 foto della città trovate su Instagram, selezionate e combinate in un’animazione coerente dal creativo Sam Morrison (@SamTheCobra sui social media).

SEETIES Adesso ci lasciamo ispirare dal regalo di compleanno ricevuto da Barcelona, città in cui CCT – 10 anni fa – ha iniziato il suo viaggio. Una mappa del mondo (in sughero) su cui segnare i propri passi, quelli già fatti ma soprattutto quelli ancora da compiere. Dice “LET’S TRAVEL THE WORLD” ed oggi che è il nostro compleanno sembra il giorno perfetto per iniziare a sognare e pianificare nuove esplorazioni, alla ricerca di tante altre storie da condividere… Il giorno perfetto per ricominciare da qui. #SeeCity #OneWorld – Love, CCTeam

SEETIES Nel 2010, Erich Fisher ha utilizzato open data per creare queste mappe. Le destinazioni turistiche, città e luoghi, cambiano ogni anno e sarebbe interessante confrontare questa ricerca visiva con una versione aggiornata. Sarebbe anche interessante utilizzare questi dati e la loro visualizzazione per aiutare il turismo di massa a diffondersi nei territori con la missione da una parte di rendere le città troppo turistiche più vivibili per i cittadini e dall’altro lato di promuovere luoghi come periferie, quartieri dimenticati o villaggi che soffrono di spopolamento. “Tourists VS Locals” sta diventando una questione sempre più importante in tutto il mondo e dovremmo imparare ad usare la creatività anche per cercare di creare possibili soluzioni a questa contemporanea tensione urbana che qualcuno chiama sovraffollamenteo turistico o turismofobia. In questo articolo puoi sfogliare la galleria e scoprire di più sul progetto “The Geotaggers’ World Atlas Maps – Locals & Tourists” del data artist Eric Fisher.

MONDO Nella classica lista dei luoghi da vedere, quando visitiamo per la prima volta una città, c’è sempre o quasi almeno un Museo. E di Musei nel mondo ce ne sono sempre di più: non basta prendersi cura del passato e innovare ciò che abbiamo, ogni grande città vuole il suo Museo d’Arte Contemporanea per incorniciare il proprio status intellettuale al passo coi tempi; ogni piccolo villaggio vuole categorizzare e conservare la propria eredità culturale in qualche teca; c’è poi chi è diverso, un Ecomuseo oppure un Museo all’aperto; e infine chi decide di essere un Museo più assurdo che strano come il Museo delle Relazioni Finite o il Museo della Merda (sì, esiste anche questo, davvero, in Italia). L’importante è usare quella parola che suona così sacra e seria che puoi metterla accanto a qualsiasi altro vocabolo per ottenere comunque una certa autorità. Viene allora da chiedersi cosa significhi, oggi, quella parola… ICOM – l’organizzazione che dal 1946 rappresenta i Musei del Mondo – ha appena proposto una nuova definizione di Museo. Leggi questo articolo e facci sapere cosa ne pensi!