
PERUGIA L’Umbria non ti appare all’improvviso tutta insieme per darti subito la percezione di quello che è realmente. L’Umbria è andare piano per scoprire tutto quello che c’è da scoprire, è fermarsi ad ogni passo e rimuginarci un po’. I particolari vi serviranno per avere l’immagine d’insieme, più viva e autentica di quella che per tutti è il cuore verde d’Italia e una costellazione fittissima di città e paesini medievali.
Ad esempio, ad un passo da Perugia, in un quartiere residenziale immerso nel verde, si trova il Fuseum. Vi dico subito che il Fuseum piacerà a tutti, adulti e bambini, amanti ed esperti della storia dell’arte e non. Perché gli adulti torneranno bambini, i bambini si sentiranno al posto giusto e gli amanti dell’arte avranno il piacere di camminare dentro un manuale della débris art, l’arte del rottame.
Il Fuseum è opera di Brajo Fuso affiancato dalla moglie Bettina Rampinelli, che dal 1959 si dedicarono alla creazione di questa casa-museo per le opere dell’artista perugino. Che non era solo un artista. Brajo fu medico dentista, insegnò all’Università degli Studi di Perugia e brevettò numerose invenzioni come la sedia da dentista, quella in uso ancora oggi. Fu un uomo intelligente e aperto a tutti gli input di ciò che lo circondava: siano state persone, gli intellettuali più importanti dell’Italia del secolo scorso o i materiali più umili e arrugginiti, ferro, cemento, plastica, vetro, che si trovava davanti. Dice infatti di sé: “E’ la mia vita questa… c’è stata sempre una gran sete di ricerca e molto entusiasmo per ogni cosa.”
E per capirlo, basta andare proprio al Fuseum. Ad accogliere anche voi all’ingresso ci sarà la gentilissima Tiziana – che si è occupata del restauro delle opere del Parco e ne è la guida.
Sarete subito catturati dai colori accesi e lucenti delle tessere di piastrelle incastonate nel pavimento di cemento alternate a pezzi di ferraglia e cerchioni di auto, che vi guideranno nella moltitudine di cose da vedere nel parco: il Brajozoo, l’Ovale, l’Anfiteatro che d’estate ospita spettacoli teatrali, le numerosissime sculture come Brancaleone, il Relegato, Vespasiano, il Parlamento, sarete poi divertiti dalle filastrocche e scioglilingua appesi ai muri di un corridoio… Fino a raggiungere la galleria, progettata proprio da Brajo, dalla sala A alla sala M, dove la sua vulcanica produzione pittorica vi sorprenderà: come sapere che, alle porte di Perugia, negli anni ’50, fu un antesignano della tecnica del dripping, di cui Pollock è sempre stato ritenuto il padre.
Dopo aver passeggiato tra le opere d’arte di Brajo Fuso, non troverete parole più giuste delle sue: “Sono attaccatissimo ai miei quadri e sono molto felice quando me li sento vicini. Ho voluto dar loro una casa, come a dei figli: a Montemalbe, una collinetta a cinque chilometri da Perugia, tra un fitto bosco di lecci; l’ho chiamata il “Fuseum” e c’e’ anche una piccola casetta per me di pochi metri quadrati, la Brajta, per quando devo riposarmi e se piove. Il Fuseum e’ tutto per loro, per i quadri e per le ceramiche; le sculture le ho sistemate all’aperto lungo i viali e in alcune piazzole. Ce ne sono in ferro, plastica, legno, marmo, pietra, cemento ecc. Sono il loro custode e quasi tutti i giorni dedico loro un buon tempo per andarli a ‘visitare’. “
E la sensazione che in quei bellissimi spazi all’aperto e all’interno della sua casa, sia racchiusa una dose massiccia di umbritudine, non credo sia, appunto, solo una sensazione. Il caos che pare regnare senza un senso, è solo la facciata di qualcosa di profondo e meditato: saper utilizzare e modellare tutto ciò che è possibile avere sotto le mani in una terra generosa, ma solo per chi ne sa davvero cogliere le innumerevoli ricchezze.
Il Fuseum si trova in via dei Cappuccini, 454, Monte Malbe, Perugia
Aperto la domenica mattina, orario 10-13
Biglietto intero 4€
ridotto 1€