About the project: THE SKOLZ
Donna: un essere umano adulto di genere femminile. Non so se qui, nei ritratti di questo album, ci sia più umanità o più femminilità. Di sicuro, c’è un’esplosione di bellezza. Mentre mordo con gli occhi queste foto, desidero essere come loro. Sarà che queste donne hanno raggiunto una maturità e una consapevolezza della vita, tale da farsi catturare semplicemente così come sono. Dei loro passi, gesti e sguardi, delle loro espressioni e rughe, della loro pelle e dei loro vestiti colorati, dei luoghi in cui abitano e si muovono, The Skolz ha colto con ironia un eterno momento di verità e perfezione.
Proprio noi, che viviamo nella società dell’immagine, abbiamo smesso di vedere, vogliamo apparire come non siamo e immaginare una realtà costruita, corretta, modificata, standardizzata, copiata. Cancelliamo i segni del tempo e rendiamo tutto uguale a prima e all’altro. Cancelliamo la diversità e quindi l’identità. Così la bellezza è solo un’illusione. Come la libertà che non abbiamo dalle nostre convenzioni, pose e (op)posizioni. Queste donne, invece, sembrano meravigliosamente libere, vere e bellissime. Sono la presenza che rende quel momento unico e quello spazio perfetto.
Ironia, verità, armonia. Il linguaggio fotografico di The Skolz è immediatamente riconoscibile. Ogni scatto però mi sorprende, e io gli sorrido, come la prima volta. E qui lo voglio dichiarare, dedicando alla fotogallery queste righe, perché quella gonna blu in mezzo a un orizzonte straordinario, un pavimento di sale e un cielo che sembra dipinto, mi ha pure tolto il fiato.
– Elena Mazzoni Wagner
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