Giulia Dedionigi
LEGALIZE ARIZONA. Tutto il paese, da qualsiasi latitudine e fuso orario, protesta per l’immigration law. Da stagista in un’emittente tv devo ricercare le immagini per i servizi da mandare in Italia. Guardo e riguardo questi fotogrammi: “President, we’re in your hands”, “You think I’m illegal?”. La maggior parte di loro ha una maglietta che, con colori diversi dice: Legalize Arizona. Mi sembra di averla già vista. Ma sì, il giorno prima a Soho, per 17 dollari.
Perché in America dove c’è una controversia c’è una t-shirt. E una borsa. E stickers, tazze e mouse pad. Chiamala marketing, chiamala creatività.
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