Feira da Ladra: tour per le soffitte di Lisboa

Andrea pi8

LISBOA Nel cuore di Alfama ribolle un mercatino di azulejos, rubinetti, clarinetti, “volpi” (e le loro sole pellicce), armature, libri gialli, rossi e di cucina, macchine fotografiche o telecomandate, vestiti, parrucche, bambole, scheletri fuori e dentro all’armadio, monetine e sanitari. Denominatore comune? Il dubbio passato.

È la Feira da Ladra. Il mercato delle pulci chiamato proprio “Fiera della Ladra” perchè si trovano oggetti usati e quindi appartenuti ad altre persone… Dal XII secolo una collaudata anarchia regola la compravendita costante, affidata a una teoria di bancarelle e semplici teloni distesi sulla calçada (tipico pavimento delle aree pedonali in Portogallo) di Campo de Santa Clara, vasta spianata retrostante l’Igreja di Santa Engracia, il “Pantheon portoghese”.

Il martedì e il sabato, pioggia o sole che sia, dall’alba si contrattano i posti migliori per vendere, poi si comincia a vendere, sempre contrattando, …sempre! La minaccia? Al contenuto del portafoglio, molto più concreta di quella suggerita dal nome di questo caleidoscopico mercatino; la fregatura è in agguato, la qualità è ampia quanto l’assortimento e bisogna districarsi tra affabulatori e furbastri. Il “colpo grosso” è spesso una chimera, ma l’atmosfera pittoresca e spensierata attinge all’humus storico della città, e si respira Lisboa…

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