Un messaggio ai 50 #CCTravellers2017! Ma anche a Pistoia. O meglio, all’Italia

CCTeam

“Non c’è nulla da inventare, solo da raccontare.”
Rifondata sulla Bellezza
Emilio Casalini


PISTOIA, ITALIA. Non è ancora trascorso un anno dal nostro primo esperimento “CCTravellers” (Prato, 2016) che stiamo già accogliendo – nella Capitale Italiana della Cultura 2017 – altri 50 creativi da tutto il mondo selezionati attraverso la “CALL for Creative Curious Travellers 2017” e invitati ad esplorare e raccontare la città attraverso i loro occhi curiosi e menti creative, a conoscere luoghi e persone, a trovare storie da condividere attraverso i loro e nostri canali web e social. Se ancora non sapete chi sono, cliccate qui per l’elenco ufficiale dei magnifici #CCTravellers2017 che da metà luglio a metà settembre visiteranno Pistoia; qui per vedere i loro scatti su Instagramqui per leggere le loro storie.

Un messaggio da Emilio Casalini

Avremmo voluto pubblicarlo un mese fa, subito dopo la presentazione del suo libro, e invece – con l’arrivo dei primissimi #CCTravellers2017 – il nostro telefono tuttofare, intelligente e sensibile, è praticamente impazzito di gioia e svenuto dall’emozione… Per fortuna si è ripreso e siamo riusciti finalmente a recuperare il video messaggio del nostro primo ospite speciale: il giornalista Emilio Casalini. Un messaggio ai CCTravellers ma anche – e forse soprattutto – alla città. O meglio, al nostro bel paese.


Per una Italia “Rifondata sulla Bellezza”

Abbiamo voluto inaugurare la seconda edizione di questo nostro progetto di narrazione collaborativa (co-storytelling) – per la promozione di Creatività, Cultura, Territorio – invitando a Pistoia il giornalista Emilio Casalini per un semplice motivo: qualche mese fa ci siamo innamorati del suo libro.

Rifondata sulla Bellezza” è un libro da leggere e consigliare; è un libro da distribuire nelle Scuole italiane; un libro che se sei Assessore alla Cultura e/o al Turismo, non puoi assolutamente ignorare; un libro che – se sei cittadino italiano – ti fa arrabbiare, riflettere e reagire, a partire dalle piccole abitudini. Perché cambiare spetta prima a noi, spetta a te. Perché è troppo importante quello che stiamo, stai perdendo. E lamentarsi o criticare è INUTILE. Il vero cambiamento avviene dalla somma di tanti piccoli gesti, dai pensieri e dalle azioni di una comunità consapevole della propria identità e quindi consapevole di dover rispettare, tutelare, valorizzare, promuovere e rinnovare il patrimonio artistico, culturale e naturalistico che ha ereditato; un patrimonio che potrebbe dare vita e lavoro e felicità a tutto il bel paese. Lo diciamo sempre. Non lo facciamo mai.

Qualche mese fa, Emilio Casalini ha lasciato il suo lavoro a Report/RAI per dedicarsi completamente ad un’inchiesta diventata un libro, diventato un sogno da realizzare insieme ai cittadini italiani di ogni età e di ogni partito politico: rifondare l’Italia sulla Bellezza. Un’inchiesta per capire perché diciamo sempre “potremmo vivere di cultura e turismo” ma poi non lo facciamo mai. Una domanda gigantesca con tante risposte, diversi esempi da imitare e altri da combattere; molte soluzioni possibili, alcune semplici, altre complesse.

Una profonda riflessione che porta quasi a immaginare una nuova Italia, un sogno che noi di CCT condividiamo e a nostro modo vogliamo sostenere; un sogno che – con la nostra web guidezine (fondata in Italia nel 2009) – cerchiamo di inseguire e trasformare in realtà; lo facciamo attraverso una community sempre più globale di cittadini (CCTzens) e viaggiatori (CCTravellers) curiosi e creativi ma soprattutto di persone appassionate e alla ricerca dei dettagli che fanno la differenza – perché [come scriviamo dal nostro primo giorno di vita online] DIVERSO è BELLO!

Lo scorso Dicembre, mentre stava per concludersi l’avventura pratese dei #CCTravellers2016, abbiamo incontrato il libro di Emilio Casalini, “Rifondata sulla Bellezza“. E leggendo queste pagine, tra rabbia e orgoglio, abbiamo profondamente SENTITO di appartenere al Paese che POTREBBE essere davvero il più bello del Mondo e capito che lo sarà SE – INSIEME – sapremo amarlo e raccontarlo. Noi – a modo nostro – continueremo a provarci: continueremo ad invitare e accogliere viaggiatori creativi e curiosi da tutto il Mondo, perché possano condividere attraverso l’antico passaparola (infinitamente potenziato dal web) tutta questa Bellezza che riesce a distinguere ogni vicolo delle nostre minuscole-piccole-medie-grandi città e a riempirlo di storie che aspettano solo di essere riscoperte e raccontate. Non c’è niente da inventare.

“La narrazione di noi è lo strumento più importante che abbiamo per ritrovare la coscienza della nostra identità. Fondata sulla bellezza. Come sarebbe bello leggerlo anche nella Costituzione.”

E se sono gli altri a raccontarci, sapranno cogliere anche i dettagli per noi più banali, scontati, quotidiani ma che per loro, per gli altri, per il resto del mondo, fanno la differenza e il viaggiatore cerca proprio questa bellezza, l’autenticità.


Un’Italia ancora tutta da raccontare 

Nora è la prima ospite straniera tra i #CCTravellers2017, una scrittrice; appena arrivata a Pistoia da Nicosia (Cipro), le abbiamo chiesto se prima di candidarsi alla “CALL for Creative Curious Travellers 2017” avesse mai sentito parlare di questa città. Come tutti gli altri stranieri che lo scorso anno abbiamo ospitato a Prato e come tutti gli stranieri che quest’anno stiamo accogliendo a Pistoia, ci ha risposto di “no”. Se i CCTravellers italiani ammettono che, se non fosse stato per questa opportunità, probabilmente non avrebbero mai pensato di visitare Prato o Pistoia (città di cui poi si meravigliano), gli stranieri ammettono invece di imparare a pronunciare il nome della città al loro arrivo, appena lo sentono dire per la prima volta da noi.

Eppure Prato e Pistoia sono entrambe a circa 30 minuti di treno da Firenze, che tutti invece conoscono. Cinque o sei fermate di metropolitana con la quale a Londra, Berlino o Parigi, attraversi semplicemente qualche quartiere, senza immaginare chissà quale confine fisico o mentale. Perché non può essere così semplice muoversi ad esempio da Firenze a Prato per visitare il Centro Pecci e poi a Pistoia per uscire a cena sulla “Sala”? Già, serve un sistema di trasporti pubblici efficiente. Già, serve un sistema territoriale collaborativo e lungimirante costituito da enti privati e pubblici, comuni, (inutili) province, regioni e stato. Già, serve una comunicazione strategica, intelligente e chiara, per italiani e stranieri. Già, serve investire in un settore in continua crescita come il Turismo soprattutto se sei la destinazione più sognata (ma difficile da raggiungere) al Mondo.

In piccolo, il nostro progetto dimostra esattamente questo: l’infinito potenziale dell’Italia, il suo incredibile “appeal” che perde però ogni giorno di fronte alla pessima o meglio assente gestione. Ad esempio, potremmo raccontarvi dell’esperienza di Nora che dal centro di Pistoia cerca di raggiungere in treno e poi in bus Collodi, il piccolo borgo che ha dato il nome all’autore della favola – famosa in tutto il mondo – “Pinocchio”: arrivata alla stazione di Pescia, nessun ufficio è aperto, nessun cartello le spiega dove andare; chiede informazioni a un passante che le suggerisce di aspettare un bus che “dovrebbe passare laggiù”… dopo 40 minuti sotto il sole di metà luglio, il bus arriva. E sempre a proposito di Pinocchio: le due designer Zohar e Shiran, arrivate invece da Berlino e Tel Aviv, avrebbero voluto acquistare alcuni souvenirs per progettare una pubblicità su Pistoia: non hanno trovato nessun Pinocchietto di legno in città, magari fatto da un artigiano locale. Niente, e allora immagini come in altri paesi questa famosissima favola raccontata pure dalla Disney sarebbe diventata un’industria culturale… perché con la cultura, all’estero, ci mangiano.

Ma torniamo al punto di prima: i creativi stranieri che abbiamo selezionato e invitato a raccontare prima la città di Prato (2016) e poi Pistoia (2017), hanno immediatamente colto l’occasione di essere nostri ospiti e prenotato quindi un biglietto aereo o treno – a proprie spese (!!!) – per due motivi: perché condividono la nostra filosofia di viaggio e linea editoriale e perché sarebbero venuti a esplorare e raccontare l’ITALIA.

Poco importa dove, “poteva essere qualsiasi città italiana” – dice Nora – “e avrei comunque comprato subito un biglietto aereo, perché l’Italia è l’Italia, meta dei sogni di tutto il mondo”.

Sì, i #CCTravellers2017 si pagano il viaggio, spendono non solo il proprio tempo e lavoro creativo ma anche i propri soldi; insieme a CCT-SeeCity (per noi questo progetto significa un anno di lavoro a nostre spese) e insieme ai nostri partners, investono in questo progetto di narrazione collaborativa con lo scopo principale di promuovere Creatività, Cultura, Territorio in libertà – perché la CREATIVITÀ è LIBERA oppure si paga (concetto per niente scontato da queste parti); condividono con noi l’obiettivo di scoprire e narrare un’Italia “Rifondata sulla Bellezza“. Un’Italia fatta soprattutto di borghi e piccole città. Un’Italia al di là delle massacrate Firenze, Roma e Venezia – dove invece il turismo di massa distrugge la vita locale, allontana i cittadini e crea finte città. Sì, fuori dagli Uffizi, dal Colosseo e da Piazza San Marco, c’è un’Italia ancora tutta da raccontare. E c’è pure un mondo di persone, appassionate e competenti, pronte a farlo.

Se CCT – che è una piccolissima organizzazione culturale indipendente – è in grado in un anno (in circa 12 mesi) di far venire in Italia 100 creativi da tutto il Mondo, a raccontare due città come Prato e Pistoia, cosa potrebbe fare un Comune, una (inutile) Provincia, una Regione, uno Stato? Cosa potrebbe fare chi ha il potere e il dovere di promuovere cultura e territorio?


Emilio Casalini - Pistoia 7 July 2017 - CCTravellers2017

Caro Emilio,

GRAZIE di CUORE per aver accolto il nostro invito ma soprattutto per aver condiviso in questo libro così tanta passione e così tanto lavoro. Noi ci crediamo davvero in questo sogno e – a nostro modo – continueremo a sostenerlo. Elena & CCTeam


Cliccando qui potete leggere le impressioni di Emilio Casalini sulla città di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017.


#CCTravellers2017 è un progetto di CCT-SeeCity per la Città di Pistoia – Capitale Italiana della Cultura 2017 // realizzato grazie al sostegno di: Giorgio Tesi Group, Discover Pistoia & NATURART, La Sala, FAI Giovani – Pistoia, BrickScape, Brandini ed il Comune di Pistoia.

CCTravellers” è un progetto ideato, promosso e organizzato da CCT-SeeCity. Un progetto di narrazione collaborativa (co-storytelling) per la promozione di Creatività, Cultura, Territorio. Un’opportunità per ogni viaggiatore creativo e curioso ma anche (e soprattutto) per la città coinvolta. Un format semplice e flessibile, ideale per raccontare tutto ciò che è ancora ignorato o poco conosciuto dalla massa, a favore di un turismo consapevole e sostenibile, lento e diffuso, a contatto con la realtà locale più autentica.

Questa è la nostra seconda edizione dopo Prato: #CCTravellers2016.


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