Mulino delle Pile ed è subito casa!

Ilenia Vecchio
Il Mulino delle Pile

SIENA Se “dove c’è mulino c’è casa”, allora questo è il luogo in cui è possibile vivere quella nostalgica magia…

Il Mulino delle Pile
Il Mulino delle Pile

Tutti conoscono il celebre motto dello spot nazionale della famiglia perfetta. Molti che, come me, sono nati a fine anni ’80, ricorderanno il modellino tridimensionale della celebre casetta da collezionare. Il mulino girevole, il tetto rosso apribile, tanti giochi all’interno. Ebbene, quella casetta esiste davvero e potete tutti vedere l’originale!

Mulino delle Pile, veduta laterale
Mulino delle Pile, veduta laterale

Nel Comune di Chiusdino, a pochi km da Siena, è infatti visibile il celebre mulino entrato a far parte del nostro immaginario. Il percorso che si fa in auto per arrivarci è identico a quello della famosa pubblicità degli anni ’90. C’è la stessa strada sterrata nel bosco ed il passaggio oltre il fiumiciattolo, nel verde del Parco Naturale della Val di Merse.

Mulino delle Pile, particolare del mulino in legno
Mulino delle Pile, particolare del mulino in legno

Il mulino è proprio quello, il paesaggio pure, l’unica cosa che non ritroverete è il famoso candore della tinteggiatura bianca. È stato infatti riportato alla pietra tipica dei casolari della Maremma e agriturismi del Chianti.

Oggi è un Agriturismo noto come Il Mulino delle Pile (così indicato anche nelle indicazioni stradali). È quindi possibile immergersi totalmente in quella nostalgica illusione anni ’90 e viverne la magia. Con la possibilità quindi di pernottarvi o sostarvi per pranzo o cena al Ristorante La Vecchia Macina.

Mulino delle Pile, vista del Ristorante La Vecchia Macina
Mulino delle Pile, vista del Ristorante La Vecchia Macina

E nei dintorni…

Se la curiosità vi ha portato da queste parti, doverosa è poi una sosta al famoso complesso dell’Abbazia di San Galgano. Si tratta della più antica chiesa gotica cistercense edificata in Toscana. Ciò che più colpisce è la bellezza del paesaggio circostante. Il cielo invade l’architettura grazie alla suggestiva assenza del tetto (crollato nel 1789 a causa di un fulmine).

Abbazia di San Galgano, particolare dell'interno
Abbazia di San Galgano, particolare dell’interno

La bellezza scenografica l’ha resa scenario di concerti (Battiato nel 2007) e meta prescelta per matrimoni. Qui la curiosità e attrazione principale è legata alla leggenda di San Galgano e alla sua spada conficcata nella roccia, simbolo di rinuncia alle armi.

La spada nella roccia, Eremo di Montesiepi
La spada nella roccia, Eremo di Montesiepi

Vicino all’Abbazia vi è l’Eremo di Montesiepi, dove è possibile vederla. È raggiungibile attraverso un suggestivo sentiero a piedi (ma anche comodamente in auto per i meno temerari).

Eremo di Montesiepi
Eremo di Montesiepi

Non potrà quindi non fare questa sosta chi è cresciuto all’insegna del ciclo arturiano. È incredibile come la leggenda qui equivalga a realtà. Entrambi i complessi sono visitabili con lo stesso biglietto. È compresa anche una visita al Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra di San Galgano (che si trova a Chiusdino e contiene manufatti religiosi, statue e quadri dedicati al santo).

Doveroso poi un giro nell’antico borgo con le sue viuzze in pietra e i ciottolati in puro stile medievale toscano.

Abbazia di San Galgano
Abbazia di San Galgano

Se stanchi della giornata, si può tornare verso San Galgano. Nella via del ritorno si trova l’Agriturismo Casale di San GalganoSi può decidere se restare a dormire o fermarsi al Ristorante l’Antico Tempio. Per una breve sosta ci si può anche far preparare dal Bar de La Fattoria una schiacciata sul momento. Vi consiglio di provare la finocchiona di Cinta Senese dalle fette più piccole rispetto a quella nota in altre parti della Toscana.

Il cammino può così riprendere alla volta di Siena, verso altre storie e leggende locali…

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