Ad Extrema: il Centro Pecci, Prato

Chiara Grondana

Stories by the “Creative Curious Travellers 2016” about the city of Prato. Thanks to: Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci | Camera di Commercio di Prato | USE-IT Prato | LeCù | Fonderia Cultart | Biscottificio Antonio Mattei | Cibino Take Away | Gelateria Fior di Sole | Apothéke Cocktail Bar | Dolci Amari | Caffè Vergnano | Camaloon | The GIRA.


ESTREMO: LA MENTE

pecci

PRATO La mostra ospitata al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci è un unico grande estremo, dal titolo “La fine del mondo” ai temi trattati al suo interno. Ogni opera presentava qualcosa di ancestrale o futuro, interno o esterno, violento o delicato, facendo sentire forte il nostro essere in bilico su una storia che si srotola immensa prima e dopo di noi e in un mondo tanto, tanto più grande di ciò che le nostre percezioni possono abbracciare.

Ricercando l’estremo nell’estremo, ho tessuto un sottile filo rosso (anzi, giallo) tra l’opera e le mie illustrazioni per creare un viaggio tematico ed emotivo che permettesse di uscire dalle mura del museo ed esplorare, nel nostro essere umani e nella natura intorno a noi, quegli estremi così sapientemente disseminati per tutto il Centro.


hamlet

Dormire, forse sognare?

Amleto. 1600 circa. To be or not to be? Sopravvivenza o suicidio?

La paura dell’ignoto è ciò che impedisce ad Amleto di togliersi la vita.

But that the dread of something after death / The undiscovered country from whose bourn / No traveller returns, puzzles the will / And makes us rather bear those ills we have / Than fly to others that we know not of?

Dall’Australia alla Finlandia, non c’è terra dove la grande domanda non sia stata posta: cosa c’è dopo la morte? E dall’Australia alla Finlandia dèi e dee sono sempre stati affiancati dall’Oltretomba, regno di terribili punizioni o squisiti premi.

Il defunto, così come il dormiente, non vede e non sente e questa analogia è stata la madre di tutte le altre tra morte e sonno. Ci accorgiamo di essere morti, come non ci accorgiamo di star dormendo? Sogniamo? Non è l’inferno altro che un grande incubo?

Epicuro dice: Il male, dunque, che più ci spaventa, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c’è lei, e quando c’è lei non ci siamo più noi.

E ancora non sappiamo se questa sia la più grande delle consolazioni o un’orribile condanna.


sunking

Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.

Popolazioni in cui è presente il culto del Sole:

Egizi. Aztechi. Norreni. Antichi Greci. Romani. Inca. Semiti. Cinesi. Indù. Giapponesi. Indonesiani. Aborigeni Australiani. Sumeri. Munsh.

Nomi dati al Sole dopo che gli sono stati attribuiti braccia, gambe, bocche per parlare e maledire, carri e navi su cui sorgere e poteri ancora superiori:

Ra. Apollo. Tonatiuh. Surya. Amaterasu. Sól. Aton. El-Gabal. Mitra.

Il Sole è forza generatrice e ordinatrice. Divide vita da morte, luce da buio. La sua assenza è segno di sventura ed esso stesso ogni giorno muore per poi rinascere. L’Eroe Sole di molte culture indo-europee e nord-africane per splendere deve prima scendere agli inferi, affrontare l’oscurità e vincerla. Persefone torna ogni primavera e noi festeggiamo ancora il Natale per ricordarcelo.

Le funzioni originarie del monarca nelle popolazioni antiche, ancora prima che di comando, sono legate alla sacralità.

Primo tra gli uomini e investito del peso di dover mantenere gli equilibri nel mondo mortale, solo un discendente di un dio può assumersi tale responsabilità di Sole in terra.

Luigi XVI sceglie per se stesso l’appellativo di Roi Soleil. Come i pianeti gravitano intorno al Sole, allo stesso modo i suoi sudditi dipendono da lui e dal suo splendore. La corona dorata poggia sul suo capo come fa il Sole all’alba sull’orizzonte.


inuk

“Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare a causa della forma e del peso del proprio corpo, in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare.”

Gli Inuit sono la versione umana del calabrone. Le latitudini che questo popolo chiama casa sono tra le terre più inospitali del globo, inadatte alla vita e allo sviluppo. Ma l’Inuk non lo sa e perciò continua a vivere.

Il Vichingo col mal di pancia lo sapeva e perciò smise di vivere.

Arrivato in Groenlandia Erik il Rosso subì un’intossicazione alimentare da pesce e vietò il consumo di questo cibo agli altri coloni. Di generazione in generazione questa tradizione rimase forte diventando un’abitudine più che una regola.

I Vichinghi invasero la Groenlandia, trovarono ben poco da coltivare, disprezzarono gli Inuit e non mangiarono pesce. Gli Inuit restarono, i Vichinghi, impavidi conquistatori e saccheggiatori, furono costretti ad andarsene affamati e con la coda tra le gambe.

Tradizionalmente, il 75% dell’alimentazione di un Inuk è composta da grasso e la sua vita è dai 12 ai 15 anni più breve di quella di un canadese.

Talvolta l’Inuk anziano sa quando è arrivato il momento del commiato. Non è più utile alla società e non può permettersi di rubare il cibo di bocca ai giovani.

L’Inuk anziano, o semplicemene l’Inuk che non vuole più vivere, chiede di essere assistito nel suicidio dai suoi famigliari.

I famigliari rifiutano.

La richiesta si ripete.

I famigliari rifiutano.

La richiesta si ripete.

I famigliari sono obbligati ad accettare.

L’Inuk indossa gli abiti a rovescio, come è uso vestire i morti. Tutti i suoi averi vengono distrutti.

L’Inuk torna al ghiaccio e alla neve, dove tanti suoi antenati sono stati seppelliti quando nuove malattie all’inizio del diciannovesimo secolo hanno decimato la popolazione. Virus e batteri sono degni avversari del gelo.

L’Inuk guarda il cielo e lo vede brillare. E in quelle luci verdi vede i suoi amici che ballano verso una nuova vita, vede le anime degli animali, un invito alla caccia e alla guarigione. L’Inuk guarda il cielo e non osa fischiare, temendo che le luci possano scendere fin sulla terra e tagliargli la testa. Non vede dèi, perché la loro casa è il mare, fonte di vita.

Sotto la luce l’Inuk vede casa, bianco infinito, pelli di foca e case di ghiaccio.

Molto più a sud ci sono persone che hanno paura degli spifferi. Ma l’Inuk non lo sa e perciò continua a vivere.


volo

L’uomo sogna di volare da quando ha iniziato a sognare. E l’uomo sogna di fallire fin da allora. Il volo è discrezione degli dèi e degli uccelli, dei draghi al massimo, ma non degli uomini.

Che, però, ci provano sempre.

Così Icaro cade con le sue penne e la cera; re Bladud padre di Lear muore nel tempio di Apollo con le ali attaccate alle braccia; il caldo e la stanchezza uccidono Kua Fu durante il suo tentativo di rapire il Sole; Etana ha troppa paura dell’altezza e decide di vivere sulla terra invece che nel paradiso del dio Anu; Franz Reichelt, il sarto volante, nel 1912 si schianta al suolo dopo essersi lanciato dalla Tour Eiffel; nel 1937 lo Zeppelin LZ 129 prende fuoco e collassa a terra uccidendo 36 persone; la tuta alare miete circa 300 vittime in trent’anni.

Che, però, ci provano sempre.

Così Lu Ban, nel V secolo a.C. fa volare il primo aquilone; Zhuge Liang inventa la lanterna volante; Armen Firman salta da un minareto con il primo paracadute; il monaco Eilmer di Malmesbury plana per 200 metri con un aliante ispirato a Icaro; Leonardo disegna un proto-elicottero e l’ornitottero; Lagari Hasan Celebi si lancia in un razzo e atterra illeso; nel 1783 i fratelli Montgolfier compiono il primo vero e proprio volo umano su un pallone areostatico; il dirigibile LZ 127 percorre 1,7 milioni di chilometri in 590 viaggi intorno al mondo; i fratelli Wright brevettano l’aeroplano; il Bell X-1 supera la velocità del suono; nel 2012 Felix Baumgartner si lancia dalla stratosfera, precipita per 39.000 metri e atterra illeso.

Ci provano sempre.


naufragio

Una nave affonda e diciassette anni di Anarchia emergono.

Quillebœuf è uno scoglio in mezzo al canale della Manica. Quillebœuf è solo una pietra e non sa che la Nave Bianca gli si schianterà contro con il suo carico di vino e trecento persone. Non sa che a bordo c’è Guglielmo Adelin, figlio di Enrico I ed erede alla corona inglese.

(Sono stati puniti per la sodomia che hanno portato sulla nave! -No, no, ascolta me, è perché i monaci non l’hanno benedetta alla partenza! Si sa che una nave non va avanti senza benedizione. Quella ci ha provato ma, glu, è andata giù.)

La Nave Bianca è veloce e felice. I nobili a bordo bevo vino e incitano FitzStephen. Vai più veloce, raggiungiamo la nave del re.

La Nave bianca corre nel buio e Quillebœuf la attende.

Matilde diventa l’erede al trono, ma ai baroni questo non piace. Una donna con la corona non piace. A Stefano, nipote di Guglielmo il Conquistatore, Matilde proprio non piace.

E così dal 1135 Stefano e Matilde combattono

e combattono

e combattono

perché Richard era annegato

perché Matilda era annegata

e Guglielmo era annegato cercando di salvarla.


Fasi dell’annegamento:

  • fase di sorpresa
  • fase di resistenza
  • fase apnoica
  • fase terminale

Fasi del lutto:

  • fase della negazione
  • fase della rabbia
  • fase della contrattazione
  • fase della depressione
  • fase dell’accettazione

rapace

Dall’Enciclopedia Treccani:

predazione — In ecologia, rapporto interspecifico di tipo negativo che comporta la cattura e l’assunzione, come alimento, di un organismo di una specie (preda) da parte di un altro di altra specie (predatore). Costituisce uno dei più importanti fattori di regolazione del tasso di accrescimento e della densità delle popolazioni

La preda è creativa. La preda salta, urla, cambia colore, si amputa la coda, chiama a raccolta i suoi simili, sputa veleno, si mimetizza, attacca.

Scalcia, punge, morde, carica, infilza, calpesta, infiamma, strappa, confonde, fa paura.

Si fa grossa, si fa larga, si fa rumorosa, si fa colorata, si fa infuriata.

La creatività della preda è il grande NO alla creazione e alla natura.

Es muss sein! Così deve essere! dice la vita.

Io mi oppongo! risponde la preda.

E allora fila, cuce, dipinge, costruisce, sacrifica, si traveste, si nasconde, trema, si rialza, ride, almeno un po’, canta, resiste, prova, riprova e riprova. Muore e rinasce.

Scende in piazza, strepita, denuncia, si lecca le ferite.

Cammina nei boschi con una personale spada di Damocle che pende sulla sua testa. Vola nei cieli. Corre nella savana. Orecchie ben aperte, occhi spalancati. Vive. E si oppone.


salto

70.000 a.C. prima migrazione dell’uomo sapiens dall’Africa verso l’Asia

40.000 a.C. inizia il popolamento dell’Europa

2.500 a.C. Gilgameš visita gli inferi

2.350 a.C. l’impero di Akkad è il primo impero della storia

850 a.C. Ulisse supera le colonne d’Ercole

326 a.C. Alessandro Magno tenta di conquistare l’India

900 d.C. i Vichinghi approdano in America

1321 d.C. Dante viaggia attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso

1270 d.C. l’impero Mongolo copre 33.000.000 km2 dal Giappone al Danubio

1271 d.C. Marco Polo inizia il suo viaggio attraverso l’Asia

1492 d.C. Cristoforo Colombo scopre l’America

1532 d.C. Astolfo vola fino alla Luna

1606 d.C. James Cook scopre l’Australia

1870 d.C. il capitano Nemo scopre i resti di Atlantide

1911 d.C. Amundsen raggiunge il Polo Sud

1953 d.C. Tenzing e Hillary conquistano la vetta del monte Everest

1960 d.C. il batiscafo Trieste raggiunge il fondo della Fossa delle Marianne

1966 d.C. l’Enterprise parte all’esplorazione dello spazio profondo

1969 d.C. Neil Armstrong è il primo uomo a mettere piede sulla Luna

1976 d.C. le sonde Viking atterrano su Marte

2016 d.C. la sonda Voyager 1 viaggia nello spazio interstellare


Fonti

AMLETO

  • https://it.wikipedia.org/wiki/Epicuro
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Oltretomba
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Essere_o_non_essere

CORONA

  • https://it.wikipedia.org/wiki/Sole_(divinità)
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Mitra_(divinità)
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Cantico_delle_creature
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_XIV_di_Francia#Il_sole_come_emblema
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Monarchy

INUIT

  • https://en.wikipedia.org/wiki/Inuit
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Groenlandia

VOLO

  • http://science.howstuffworks.com/transport/flight/classic/ten-bungled-flight-attempt1.htm
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Etana
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Kua_Fu
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Franz_Reichelt
  • http://www.blincmagazine.com/forum/wiki/Fatality_Statistics
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27aviazione

NAUFRAGHI

  • https://it.wikipedia.org/wiki/Anarchia_(storia_inglese)
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Nave_Bianca
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Annegamento
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Elisabeth_K%C3%BCbler_Ross#Le_cinque_fasi_della_elaborazione_del_lutto

AQUILA

  • http://www.treccani.it/enciclopedia/predazione/
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Anti-predator_adaptation
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Predazione

SALTO

  • https://it.wikipedia.org/wiki/Migrazioni_umane_preistoriche
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Gilgameš
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Ulisse
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Colonizzazione_vichinga_dell%27America
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Australia
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Polo
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Orlando_furioso
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Fossa_delle_Marianne
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Mount_Everest#First_successful_ascent_by_Tenzing_and_Hillary
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Magno
  • http://empires.findthedata.com/compare/2-38-189/Mongol-Empire-vs-Ancient-Rome-vs-Macedonian-Empire
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Roald_Amundsen
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Esplorazione_di_Marte#Prime_sonde_e_orbiter
  • https://it.wikipedia.org/wiki/New_Horizons
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Voyager_1
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Ventimila_leghe_sotto_i_mari
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Star_Trek
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Impero_di_Akkad
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Divina_Commedia

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