Berlino non è bella ma è “un tipo”… Sei consigli per innamorarsene!

Federica Felicetti

BERLIN Se Berlino fosse una ragazza… forse non sarebbe da copertina patinata ma verrebbe sicuramente considerata “un tipo” – come dice mia mamma: una di quelle fanciulle non troppo fighe ma molto simpatiche e interessanti, con un modo di fare che fa passare il mero e superficiale aspetto fisico in secondo piano. La vera bellezza di Berlino non sta tanto, quindi, nella sua esteriorità ma più profondamente nel suo carattere, nella sua personalità che, una volta conosciuta, é difficile dimenticare. Detto ciò, vorrei darvi qualche consiglio (diverso dalle solite proposte turistiche) – o come si dice qui: “Geheimtipp” – per conoscere questa città e magari innamorarsene un po’…


• Fare la spesa al Mercato Turco sul Maybachufer. Il mercato, che si tiene due volte alla settimana, il martedì e il venerdì, oltre ad essere molto colorato, divertente e – soprattutto – davvero economico, offre al visitatore un perfetto spaccato della comunità turca berlinese, sita in varie zone della città, tra cui Kreuzberg, dove si trova appunto il mercato in questione. Qui potrete scovare tutti i prodotti tipici del mediterraneo orientale, immense quantità di frutta a prezzi irrisori, formaggi, olive, spezie ma anche tessuti e oggetti artigianali, e inoltre assaggiare seduta stante qualche piatto turco cucinato al momento da uno dei Kiosk presenti lungo tutta la via che ospita il mercato.

• Gustarsi un piatto esotico al Markthalle IX. Se il mercato turco non vi è bastato, il giovedì dalle 17:00 in poi è possibile mettere alla prova le vostre papille gustative con sapori provenienti da tutti gli angoli più remoti del mondo, presso il Markthalle IX. Nell’edificio di un ex mercato coperto, è stato ridisposto da alcuni anni un mercato che, al giovedì per cena e una volta al mese anche la domenica a pranzo, si trasforma in una fiera di street food etnico dove si può provare la cucina tipica di diversi paesi… Avete mai mangiato coreano?

• Vedere una mostra d’arte nella ex casa di cura Bethanien. A poche centinaia di metri di distanza dal Maybachufer, nel cuore pulsante di Kreuzberg, inciamperete nella Mariannenplatz: un’ampia distesa verde, sorvegliata da una struttura imponente e dal fascino vagamente gotico, pur risalendo (la sua costruzione) al XIX secolo. Questo edificio, nato come ospedale a metà dell’800, ha perso la sua funzione originaria nel 1974 per diventare un centro culturale e artistico della Berlino Ovest. Künstlerhaus Bethanien ha un’ampia offerta, con nuove mostre circa ogni mese, tutte ad ingresso gratuito. È importante farsi un’idea delle esposizioni in programma prima di recarsi, poiché tante meritano una visita, altre un po’ meno. Tuttavia, anche il palazzo in sé é molto suggestivo: al suo interno, l‘atrio rimasto circa come l’originale è in forte contrasto con i corridoi decorati dai graffiti; ed è possibile ammirare anche la ricostruzione del reparto farmaceutico dell’ospedale, con i vari medicamenti tipici ottocenteschi.


• Fare shopping retrò sulla Bergmannstrasse. Siete amanti del genere vintage? Allora dovete assolutamente fare un salto qui, un po’ per i negozi di abiti e un po’ perché è davvero una zona molto bella, con i suoi piccoli e graziosi caffè e i suoi palazzi completamente ricostruiti e riportati al loro originale e caratterizzante splendore, come prima che la guerra li distruggesse. Se per caso ci capitate a fine giugno, siete fortunati, perché incapperete nella Bergmannstrassefest, la festa del quartiere: scordatevi le nostre fiere rionali con le giostre e lo zucchero filato, e preparatevi a un’esplosione di suoni, profumi e colori, che invaderanno le strade, anzi… la strada.

• Ammirare la città dalle Flaktürme del parco di Humboldthain. Scendendo alla stazione di Gesundbrunnen, facilmente raggiungibile con… praticamente tutto – perché é uno dei principali snodi della rete di trasporto urbana berlinese – vi troverete di fronte un parco in cui campeggiano due figure alte e presuntuose, in mezzo alle fronde. Sono due ex torri di controllo costruite durante la seconda guerra mondiale, con la funzione annessa di bunker anti bombardamenti aerei, capaci di ospitare al loro interno fino a 3.000 cittadini. Come queste due, ne esistevano parecchie altre all’interno dei confini della città che, dopo la guerra, essendo pressoché inutili, furono distrutte. Per queste due, però, mancarono i fondi per lo smantellamento, e quindi sono rimaste lì dov’erano, a guardia del parco. È possibile ancora oggi salirvi in cima e ammirare il glorioso panorama che vi si presenta davanti. Le terrazze sono attrezzate addirittura con aree pic-nic per cui é possibile anche godersi la vista mentre si addenta un panino comodamente seduti. Un’organizzazione di nome Berlin Unterwelten (la Berlino sotterranea) offre anche visite guidate al loro interno (oltre ad un altro ampio ventaglio di tour attraverso i meandri di rifugi, tunnel e bunker costruiti sotto il suolo).

• Brindare con un buonissimo Moscow Mule. Questo cocktail – nato negli anni ’40 negli Stati Uniti, a base di vodka, ginger ale o (come da ricetta originale, che non tutti seguono alla lettera) ginger beer, zenzero grattugiato e cetriolo – é uno dei cocktail più amati e apprezzati da berlinesi e non. Soprattutto d’estate, é molto rinfrescante e piacevole grazie al pizzicorio conferito dallo zenzero e alla freschezza delle fette di cetriolo. A differenza dell’Italia, dove é quasi impossibile trovare un bar in cui sia fatto bene (o anche solo un bar in cui sia fatto), a Berlino é il cocktail del momento, compare persino nella lista di ristoranti e caffetterie. A me piace particolarmente berlo da Geronimo, un bar in zona Ostkreuz, sulla Sonntagsstrasse, proprio a due passi dalla stazione. I cocktail qui vengono serviti in bicchieri… da cocktail (e non in quei bicchierini striminziti o troppo bassi o troppo stretti). Inoltre, se nulla é cambiato dall’ultima volta in cui ci sono capitata, il sabato sera il Moscow Mule costa 3,90. Provare per credere.

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