MONDO Ogni viaggio inizia con un passo, e ogni grande storia inizia con una parola. I tuoi racconti di viaggio, ricchi di esperienze e scoperte, non sono solo momenti da ricordare, ma storie da condividere. Attraverso il tuo blog, hai aperto una finestra sul mondo, offrendo agli altri un assaggio delle culture, dei paesaggi e delle avventure che hai vissuto. Questi racconti, custoditi nel tuo blog, sono come perle di saggezza e gioia che attendono di essere trasformate in un gioiello ancora più prezioso: un libro. 

LIVORNO Un viaggio alla scoperta dell’arte e dell’attivismo di Franca Frittelli e Ariberto Badaloni che parte dalla loro casa-studio di Vada e arriva al Parco delle sculture La Giunca dove, attraverso il loro racconto, veniamo portati anche all’archivio del Centro Ricerche Audiovisive. Una preziosa storia fatta di passione, creatività e territorio.

TOSCANA Visitare La Giunca non significa solo vedere sculture; si tratta di immergersi in un’esperienza olistica in cui arte e natura si intrecciano. Che tu sia una persona intenditrice d’arte, amante della natura oppure solo in cerca di tranquillità e ispirazione, il Parco delle sculture La Giunca offre una via di fuga che non si trova da nessun’altra parte.

PRATO Dal 17 marzo 2023, esiste un nuovo spazio del contemporaneo nel cuore della città, in Via Santa Trinita 71. È la casa di CUT | Circuito Urbano Temporaneo ma si chiama MATERIALE e quest’estate, da luglio a settembre, presenta la prima edizione della rassegna Archivi Domestici. Qui vi raccontiamo tutto e soprattutto vi invitiamo a partecipare!

BARI Nel cuore della Valle d’Itria, esattamente tra Locorotondo e la Selva di Fasano, esiste un luogo magico, un’oasi di pace dove si respira aria di creatività e condivisione. Si tratta di una casa (e molto di più) immersa nella campagna pugliese, tra querce secolari e resti di antichi trulli… Qui la storia – anzi, le storie – di Par Tòt e tutto ciò che abbraccia: oltre agli ospiti che diventano amici, il laboratorio Rekrei ed il progetto Artigianato Identitario.

LIVORNO è una città di mare circondata da tanti piccoli comuni, antichi paesi e borghi medievali che impreziosiscono un paesaggio fatto di dolci colline e spiagge dorate, quelle della Costa degli Etruschi. Ad affacciarsi sul Mar Tirreno da questa fortunata prospettiva, anche Rosignano Marittimo. Ed è qui che – attraverso questa nuova CALL for #CCTravellers – ti/vi invitiamo! Invia la tua candidatura entro il 3 Marzo 2023! #VisitTuscany #Livorno #RosignanoMarittimo #LaGiunca #CCTravellers #SeeCity

MONDO Alcuni anni fa, i Musei del Mondo (rappresentati da ICOM) hanno iniziato a chiedersi cosa fosse e significasse oggi, per la cultura contemporanea, un museo. Finalmente, dopo un lungo processo di confronto e dibattito (in certi momenti per niente sereno), il 24 agosto 2022 è stata condivisa e approvata la nuova definizione.

ITALIA Finalmente in partenza, per la prima volta, come NATworker! Se anche tu come me lavori da casa e per un po’ vuoi cambiare aria, sul sito di NATworking puoi cercare la tua scrivania immersa nel verde e magari, durante le pause o i giorni liberi, scegliere alcune esperienze (visite ai musei locali, passeggiate montane o tuffi al mare, etc…) per esplorare, vivere e conoscere il territorio e la comunità che ti ospitano in modo da sentirti presto unə abitante temporaneə (e non solo unə nomade digitale). #SeeCity #AbitantiTemporanei #NATworking

PISTOIA “Nella casa tropicale delle farfalle, nei giardini di Villa Garzoni, c’è un piranha. Resto in piedi a fissare per qualche istante questo pesce dal volto impassibile, le squame di un giallo rossastro scintillante e gli occhi enormi. Non credo di aver mai visto prima un piranha da così vicino.” Iniziava così la storia (vera) che la scrittrice cipriota Nora Nadjarian ha vissuto e raccontato qualche anno fa durante il progetto #CCTravellers2017. Storia a cui è volata subito la nostra mente quando di recente, con CCT, siamo tornatə nella magica Casa delle Farfalle, nel Parco di Collodi a Pescia, su invito stavolta della ONG italiana World Sustainability Organization, impegnata in prima linea in progetti di conservazione e tutela ambientale.

FIRENZE Una mostra fotografica dal nome “Archivio Appennino | R/esistenze – In/volti diffusi” ci ha portatə a scoprire un paese dell’Alto Mugello in una zona conosciuta come Romagna Toscana, poiché quest’area della provincia fiorentina si affaccia prevalentemente sul versante appenninico romagnolo. Il piccolo paese si chiama Palazzuolo sul Senio, si trova a poco meno di 70 km dalla città e 437 m. s.l.m.; conta circa 1.000 abitanti, in estate un po’ di più. Nel 2019, Palazzuolo ha iniziato un percorso di rigenerazione a base culturale e da allora, qui, molte cose stanno accadendo e cambiando. A partire dal codice postale che sempre più persone, in Italia e nel mondo, conoscono come nome di un’ex edicola diventata galleria d’arte contemporanea: E50035. Un’idea, tra le tante altre, della Cooperativa di Comunità La C.I.A. – Comunicazione Innovazione Ambiente, costituita da un gruppo eterogeneo di professionistə della cultura che, per varie ragioni personali, si sono ritrovatə a Palazzuolo dopo anni ed esperienze di vita e lavoro in diverse città italiane o all’estero, e hanno qui deciso di intraprendere insieme un’attività culturale per e con il loro paese. 

ITALIA I principali vocabolari (come ad esempio il Treccani) spiegano che il color carne è “un colore rosa pallido, simile a quello della carne umana”. Su questa folle ma anche comune espressione, hanno di recente lavorato due professioniste della comunicazione, co-fondatrici di Bold Stories. La loro riflessione e ricerca è diventata un progetto di advocacy per “cambiare colore al color carne, da rosa a tutti i colori dell’umanità”. Ci è venuta allora in mente una poesia, À mon frère blanc di Léopold Sédar Senghor, che dimostra l’assurdità di un’altra espressione “toubab”: persona o popolazione di colore. Con le parole pensiamo, comunichiamo, creiamo cultura, facciamo politica, costruiamo società. Ne dobbiamo avere estrema cura. Evviva quindi chi si interroga, evviva il pensiero critico che ci libera dai preconcetti, che ci aiuta a decostruire la “norma”.

MONDO Il mondo non è il luogo spaventoso raccontato dai mass media. Per dimostrarlo, alcunə professionistə della comunicazione e dell’informazione, nel settore della creatività o del giornalismo, hanno deciso di prendere una posizione radicale: pubblicare e condividere solo buone notizie! Insieme a Mauro Gatti, fondatore di The Happy Broadcast, riflettiamo sulle ragioni: dal potere ispiratore del buon esempio alla salute mentale. Prima però diamo uno sguardo ad altri progetti editoriali “positivi e costruttivi” come le rubriche The Upside di The Guardian e Fixes di The New York Times, la pioniera rivista Positive News e la più recente Reasons to be Cheerful fondata dall’artista e musicista David Byrne. [Ne conosci altri? Commenta il post!]

FIRENZE “Le Buchette del Vino” è un libro pubblicato nel 2021 a cura di due storiche dell’arte, Diletta Corsini e Lucrezia Giordano. Qui intervistiamo Lucrezia per conoscere come sia nata l’idea di recensire le circa (ad oggi) 300 buchette del vino toscane, dedicar loro un libro ma ancor prima (nel 2015) un’associazione culturale, un sito web, un account Instagram e una pagina Facebook, un programma di visite guidate, mostre e altro ancora!

ITALIA Il Touring Club ha dedicato agli Appennini il nuovo volume per i soci 2022. Colibrì, la Newsletter collaborativa della comunità U-Rise (ovvero del Master in Rigenerazione Urbana e Innovazione Sociale dell’Università IUAV di Venezia), ha aperto l’anno con un numero monografico dedicato a progetti e percorsi artistico-culturali attivati in aree interne, montane, marginali a diverse latitudini del nostro paese, e l’Appennino ne è protagonista. Intanto sempre più utenti su Instagram condividono foto e video dalle terre alte più o meno innevate: l’hashtag #Appennino conta – ad oggi – oltre 342 mila post pubblicati (#Appennini invece, oltre 87 mila). Noi di CCT invece, lo scorso anno, a inizio 2021, abbiamo avviato il progetto Appennino senza confini in collaborazione con il corso PROGESA dell’Università di Bologna. E da qualche mese, aggiorniamo l’Archivio Appennino dove, grazie anche alle vostre segnalazioni, raccogliamo progetti che valorizzano le terre alte d’Italia. E sono davvero tanti, da Nord a Sud se ne contano sempre di più! Segno di un cambiamento culturale e sociale positivamente in atto nel nostro Paese, un cambiamento fondamentale per il benessere presente e futuro del nostro territorio, un cambiamento che proviene dal basso e che la politica dovrebbe con urgenza sostenere, accompagnare, facilitare. Di questa necessità ne parla in modo chiaro e appassionante un libro curato da Riabitare l’Italia e intitolato “Metromontagna. Un progetto per riabilitare l’Italia” (Donzelli Editore, 2021). Scopri di più in questo nostro articolo.

ITALIA Questo spazio, per adesso una semplice pagina web, raccoglie luoghi e persone che valorizzano Cultura – Creatività – Territorio dell’Appennino italiano. Vogliamo qui condividere buone pratiche, da piccoli esperimenti a realtà consolidate, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di quella “rete competente e multidisciplinare per la valorizzazione della spina dorsale d’Italia” di cui parlano Marco, Erika e Filippo, il gruppo di studentə dell’Università di Bologna (corso PROGESA) con il quale, a inizio anno 2021, abbiamo avviato il progetto Appennino senza confini. Questo archivio digitale, aperto e dinamico, sarà continuamente aggiornato, soprattutto grazie alle vostre segnalazioni! Ti invitiamo dunque a segnalarci in qualsiasi momento il tuo progetto e/o i progetti che conosci e ritieni interessanti per l’Appennino inviando una mail a hello@cct-seecity.com con oggetto “Archivio Appennino”. Grazie per la tua partecipazione! CCTeam

ITALIA “Siamo un gruppo di studentə dell’Università di Bologna e vogliamo creare una rete competente e multidisciplinare per la valorizzazione della spina dorsale d’Italia. Quest’anno 2021, abbiamo progettato un primo percorso formativo con una serie di seminari online, laboratori e infine un cammino; inoltre, insieme a CCT-SeeCity, promuoviamo una raccolta di storie per la narrazione collettiva del territorio e abbiamo ideato uno spazio di incontri (non solo) letterari per il Borgo Museo Festival. Ti va di unirti e partecipare!?” – Marco, Erika, Filippo. #AppenninoSenzaConfini

ITALIA “Curioso come una catena montuosa, barriera naturale per antonomasia, sia in realtà una cerniera, che unisce persone e sentimenti. Un paese ci vuole, come diceva Pavese, non fosse che per il gusto di andarsene via – e di tornarci. E io in ognuno di questi paesi mi sono appropriata di una storia, di una voce, di un sasso, di una foglia, di qualcosa che fosse un pretesto per tornarci e per sentirmi a casa, sempre.” Una storia fatta di luoghi e persone, un viaggio per l’Italia in verticale di e raccontato da Cristina Soldano. Partecipa anche tu a questa narrazione collettiva su territorio e cultura della spina dorsale d’Italia! #AppenninoSenzaConfini

ITALIA L’Appennino (o gli Appennini) è una catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua nei rilievi settentrionali della Sicilia. Seguendo con gli occhi il percorso sulla cartina geografica attraversiamo così l’Italia in verticale, tra est ed ovest. Ecco allora che il paesaggio rivela un Paese diverso, non più distinto tra nord e sud, bensì unito al suo centro da una civiltà in cui affondano le nostre radici e in cui possiamo seminare il nostro futuro. #AppenninoSenzaConfini

MONDO Il Covid-19 ha chiuso al pubblico anche i Musei ma ha liberato la creatività e tra le iniziative nate su web e social media per la “Resistenza Culturale”, una in particolare continua a divertire il mondo dell’Arte, la sfida #BetweenArtAndQuarantine o – in olandese, lingua madre del progetto – #TussenKunstenQuarantaine.

MONDO Qui alcuni strumenti raccolti in questi giorni di #JusticeForGeorgeFloyd e #BlackLivesMatter, immaginando una mini biblioteca digitale per l’antirazzismo – una pagina in divenire, da aggiornare anche con vostre segnalazioni e che, dato il tema globale, elenca risorse soprattutto ma non solo in lingua inglese; una pagina fatta di link ad informazioni, saggi, storie, libri, podcast, video che aiutano a vedere il mondo dall’altro punto di vista.

Al giorno d’oggi è difficile fare a meno di utilizzare smartphone, computer e schermi che emettono luce blu per tempi prolungati. Proprio per questo motivo, anche se si è dotati di un’ottima vista, può capitare che al finire del giorno si abbia la sensazione di avere gli occhi stanchi e secchi, oltre ad una visibilità più o meno offuscata. Alcuni ricercatori hanno descritto tale fenomeno con il termine “Computer Vision Syndrome”, spiegando come la prolungata esposizione agli schermi dei moderni dispositivi tecnologici può portare a fastidi oculari e problematiche che non devono assolutamente essere trascurate.